Come aprire un bar di successo e fare SOLD OUT tutte le sere

Aprire un attività

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Scritto da Paolo

Ultimo aggiornamento il 09/03/2022 21:27

Aprire un bar è la realizzazione di un vero e proprio sogno per tantissime persone!

Per caso sei anche tu una di queste?

Lavorare a contatto con la gente, veder nascere e crescere un progetto curato di persona, sono sempre soddisfazioni enormi che possono anche generare dei buoni introiti a fine mese.

Se vuoi scoprire come aprire un bar di successo, questo è l’articolo perfetto per te!

Questa è senza ombra di dubbio la guida per aprire un bar più completa mai scritta prima d’ora in Italia.

Troverai molte informazioni più dettagliate di tanti corsi per aprire un bar…

In questo post vedremo insieme tutte le questioni che dovrai affrontare per aprire un bar e cercheremo di rispondere insieme alle domande più comuni:

  • Aprire un bar conviene?
  • Come fare per aprire un bar senza esperienza?
  • Quali sono i requisiti e le licenze necessarie per aprire un bar?
  • Come aprire un bar senza soldi?
  • Quanto costa aprire un bar o rilevarne uno?
  • Quali sono i costi di gestione di questa attività?
  • Dove aprire un bar per attirare più clienti possibili?
  • E’ meglio rilevare un bar già avviato o aprire un bar partendo da zero e poi magari darlo in gestione?
  • Come gestire un bar di successo?
  • E quali saranno i tuoi guadagni?

In questa guida per aprire un bar troverai certamente tutte le risposte alle tue domande.

E allora sei pronto?

Si parte!

Aprire un bar conviene?

Il bar è da sempre una delle tappe fisse nella vita di tantissime persone e chiunque nella vita è passato almeno una volta da un bar…

Ci andiamo la mattina per brioche e cappuccino, a pranzo per una pausa veloce e di notte per divertirci e conoscere gente nuova.

Non è un caso se in ogni città italiana esistono decine e decine di bar di ogni tipo.

Per questo motivo il bar è un business che non morirà mai!

Infatti, se vuoi davvero aprire un’attività redditizia, il mio consiglio è quello innanzitutto di specializzarti in qualcosa.

Cosa sarai tu a deciderlo, ma vediamo insieme qualche idea di business per aprire un bar:

  • Aprire un bar caffetteria per colazioni
  • Aprire un juice bar o frullateria
  • Aprire un bar pasticceria
  • Aprire un bar tabacchi
  • Aprire un bar da aperitivo
  • Aprire un lounge bar o aprire una discoteca
  • Aprire un pub o una birreria
  • Aprire un bar enoteca o aprire un wine bar
  • Aprire un bar con associazione culturale
  • Aprire un bar gelateria
  • Aprire un bar gay friendly
  • Aprire un chiosco bar estivo all’aperto
  • Aprire un bar libreria

Tra le tante idee imprenditoriali, quella di avviare e gestire un bar viene spesso considerata un’attività imprenditoriale attraente e piacevole.

Questo perchè permette a chiunque di mettersi in proprio anche senza avere grosse competenze e al tempo stesso di lavorare in un ambiente piacevole a contatto con le persone.

In realtà aprire un bar è un’attività che richiede comunque tanto impegno ed energie, oltre a capacità gestionali di un certo livello.

Ogni giorno aprono e chiudono decine di attività come questa, e quelle che chiudono hanno più o meno sempre tutte gli stessi problemi.

Se non vuoi rischiare anche tu di fare gli stessi errori che fanno fallire ogni giorno decine di imprenditori, devi concentrarti fin da subito sulla pianificazione strategica della tua attività.

Sto parlando del business plan e del marketing plan e di tutte le decisioni importanti che dovrai prendere in fase di avviamento!

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Ma ora torniamo all’argomento di questo articolo…

Cosa serve per aprire un bar?

Se stai pensando di lanciarti in questa avventura, quello che ti serve è innanzitutto avere un piano ben preciso di come vuoi sviluppare il tuo business!

Un’attività di questo tipo può essere generica solo se ha sede in un luogo di grande passaggio: in questo caso la clientela sarà comunque assicurata, a meno di non commettere errori clamorosi nella gestione.

In ogni caso è sempre meglio impostare l’attività pensando a un target ben preciso ed offrendo una soluzione mirata ai suoi bisogni.

Puoi iniziare rispondendo a questa domande in maniera precisa:

  • che tipo di bar voglio aprire?
  • quali sono i miei clienti tipo?
  • cosa posso offrirgli di più rispetto ai miei concorrenti?

Come per qualsiasi altra attività imprenditoriale, se vuoi aprire un bar hai bisogno di una strategia ben precisa che risponda ai bisogni dei tuoi clienti.

Per questo io ti consiglio di studiare fin da subito le migliori strategie per avviare con successo la tua attività.

Devi studiare il mercato!

Devi comprendere i tuoi clienti.

E devi creare un prodotto su misura per le loro esigenze.

Dove aprire un bar?

La scelta della location è sicuramente un’elemento determinante per il successo dell’attività.

LEGGI ANCHE:  Come aprire un allevamento di cani: quanto costa e quanto si guadagna

Aprire un bar in centro città a Milano, Roma, Napoli, Firenze, Bologna o Torino?

In Italia o all’estero? Magari in Costa Rica, a Barcellona, alle Canarie, negli USA, a Londra, Miami, New York, alle Hawaii, a Cuba, a Formentera, a Malta o in Svizzera?

Aprire un bar elegante e di lusso, o semplice ed economico?

Come vedi le possibilità sono infinite!

L’unica certezza è che la scelta della location sarà un elemento fondamentale per il successo del tuo progetto imprenditoriale.

Per fare la tua scelta dovrai basarti sul tuo intuito e i tuoi desideri.

Ma prima di tutto dovrai analizzare bene la situazione locale, qualsiasi essa sia e farti un’idea concreta delle reali potenzialità della location che hai individuato per aprire il tuo bar.

Ogni luogo ha infatti i suoi costi, i suoi pro ed i suoi contro.

E ogni luogo avrà diverse potenzialità di sviluppo.

Non trascurare mai questo aspetto perchè sarebbe come lanciarsi nel vuoto senza il paracadute.

Quanto costa aprire un bar?

Quanto costa aprire un bar al giorno d’oggi?

Quanti soldi mi servono per avviare e gestire la mia attività?

Queste sono sicuramente le prime domande che vengono in mente a chi sta pensando seriamente di avviare questo tipo di attività.

Purtroppo dare una risposta precisa non è facile, perché sono molte le variabili da tenere in considerazione.

Certamente però se stai pensando di aprire un bar senza soldi, è un po’ difficile che tu ci riesca.

L’unica via in questo caso è riuscire ad ottenere da una banca, da amici e parenti o eventualmente da fondi pubblici e agevolazioni per giovani, dei finanziamenti per aprire un bar.

I costi più elevati per aprire un bar sono sicuramente quelli iniziali, che non potrai recuperare finchè non inizi a fatturare con regolarità.

Esistono sempre però alcuni rimedi che puoi adottare….

Se stai cercando finanziamenti per aprire un bar ti consiglio di leggere subito questo articolo su come ottenere finanziamenti a fondo perduto.

Costi per aprire un bar: costi di avviamento

Ad esempio potresti rilevare un bar da un’attività già esistente o ristrutturare dei locali vuoti in cui poi dovrai acquistare gli arredamenti e le forniture per iniziare.

Per ovviare a questi problemi si possono chiedere dilazioni nei pagamenti, finanziamenti o prestiti, che a volte le aziende fornitori offrono se vedono serietà e un potenziale concreto nel progetto.

Ricordati sempre che i locali che ospiteranno il bar devono rispettare tutta una serie di norme, sopratutto igenico-sanitarie.

Ricordati inoltre che i costi di ristrutturazione potrebbero lievitare se i locali non sono già predisposti ad accogliere un’attività di questo tipo.

In questo caso andrebbe calcolato un costo aggiuntivo che varia a seconda delle preparazioni che prevedi di fare.

Ad esempio se pensi di cucinare piatti caldi sicuramente le spese saranno maggiori rispetto a servire solo bevande o panini e piatti freddi.

Inoltre, i locali destinati alla somministrazione devono in ogni caso essere provvisti di ambienti separati per:

  • deposito delle materie prime e/o alimenti confezionati
  • locale per eventuale produzione di preparazioni gastronomiche
  • deposito per le sostanze non utilizzate per l’alimentazione
  • spogliatoio e servizio igienico per il personale

Costi per aprire un bar: costi di gestione

Poi ci sono sempre da tenere in conto i costi del personale del bar che variano in base alle ore lavorative e i costi di gestione:

  • acqua
  • luce
  • gas
  • affitto dei locali
  • forniture

Non dimenticarti di tenere in considerazione anche i costi derivanti dall’imposizione fiscale:

  • TASI (tassa sui servizi indivisibili)
  • TARI (tassa per lo smaltimento dei rifiuti)
  • INPS
  • IRAP
  • IRES
  • IRPEF

Tutte problematiche che dovrai imparare ad affrontare nel migliore dei modi..

Per imparare come calcolare in modo preciso costi e guadagni della tua futura attività ti consiglio di leggere attentamente questo articolo dove imparerai come fare un business plan efficace.

Superato il problema dei costi, occorre ora affrontare altri due capitoli importanti, ovvero i requisiti e le licenze necessarie per aprire un bar.

come aprire un bar

Requisiti per aprire un bar

Parliamoci chiaro; per aprire un bar non ti puoi improvvisare gestore da un giorno all’altro.

Come legale rappresentante e persona preposta alla gestione commerciale dell’esercizio, devi essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • un titolo di studio o comunque un certificato abilitante la somministrazione di alimenti e bevande
  • aver esercitato in proprio (o anche alle dipendenze di altri) per due anni nell’ultimo quinquennio l’attività di vendita all’ingrosso o al dettaglio di prodotti alimentari
  • essere stato iscritto al Registro Esercenti Commercio (REC)

I bar rientrano tra le attività di pubblico esercizio denominate “esercizi di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico”.

La normativa italiana che ne definisce la regolamentazione, suddivide gli esercizi pubblici di somministrazione in 4 categorie:

  • Esercizi di tipo A: esercizi di ristorazione ovvero ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie al tavolo
  • Esercizi di tipo B: esercizi per la somministrazione di bevande (bar, gelaterie, pasticcerie, cafè)
  • Esercizi di tipo C: esercizi di pubblico spettacolo e sale da ballo con somministrazione di bevande alcoliche (discoteche)
  • Esercizi di tipo D: esercizi di tipo B nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcoliche

Sarà necessario quindi richiedere la licenza necessaria per aprire il tipo di attività che intendi esercitare.

Dopo aver visto i principali requisiti per aprire un bar, passiamo ora alle tanto odiate (ma necessarie) questioni burocratiche.

Licenze per aprire un bar

Oltre all’ovvia necessità di aprire una partita IVA, la legge definisce una serie di requisiti necessari per aprire un bar.

LEGGI ANCHE:  Come aprire una discoteca e fare SOLD OUT ogni sera: la guida definitiva

Vediamo insieme allora quali sono i documenti necessari per aprire un bar:

  • segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), che va presentata in Comune presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive
  • la registrazione sanitaria presso l’ASL di competenza
  • autocertificazione HCCP, un sistema di autocontrollo che certifica la conoscenza della normativa per la preparazione e conservazione di bevande e alimenti dal punto di vista igienico-sanitario
  • non è invece più richiesta l’iscrizione al Registro Esercenti Commercio (REC), essendo l’obbligo stato abolito con il D.L 223/2006 convertito con L. 248/2006

Ora che ti sei fatto un idea di tutte queste normative, licenze e documenti necessari, avrai più chiaro quello che ti aspetta dal punto di vista burocratico…

Vediamo ora insieme come aprire un bar in franchising e subito dopo la parte più importante: come aprire e gestire un bar di successo!

aprire un pub

Come aprire un bar in franchising

Aprire un bar in franchising permette sicuramente di avviare la nuova attività con meno problemi burocratici ed un aiuto concreto da parte della società a cui ci si affida.

Solitamente si tratta di aziende che hanno acquisito anni ed anni di esperienza nella ristorazione ed in particolare della gestione di bar, pub e caffetterie.

Le società di franchising offrono ai propri affiliati il know-how necessario ed una completa assistenza burocratica, fiscale e gestionale.

Inoltre potrai usufruire di sconti vantaggiosi per l’acquisto dei beni mobili come macchinari e arredamenti e delle forniture di alimenti e bevande.

Ogni brand propone contratti di franchising ai propri affiliati con condizioni e modalità differenti…

La proposta più comune è quella di sottoscrivere un contratto quinquennale e rinnovabile a scadenza, con un investimento di capitale minimo che oscilla tra i 10.000 € e i 30.000 €.

Inoltre per gli affiliati spesso è possibile dilazionare i pagamenti, offrendo così una reale opportunità anche a chi non ha grandi capitali da investire in fase di avviamento.

Se sei interessato a questo tipo di opzione ti consiglio di leggere subito l’articolo dedicato a come aprire in franchising.

Affiliarsi ad uno di questi marchi permetterà inoltre di sfruttare la notorietà del brand che sarà immediatamente riconoscibile dai tuoi clienti.

Aprire un bar in franchising vuol dire però sostenere dei costi a vita e pagare royalties alla società a cui deciderai di affiliarti.

Per questo io ti consiglio di studiare un po’ di strategie efficaci e di marketing per avviare con successo il tuo business!

Come hai visto, aprire un bar richiede un bel po di lavoro e conoscenze, ma con la giusta passione e voglia di fare quest’attività può dare davvero delle grandissime soddisfazioni.

Ora che abbiamo visto tutte le questioni tecniche e burocratiche, non rimane che affrontare la parte più bella di questo lavoro: quella creativa e imprenditoriale!

Come aprire un bar di successo

Gestire un bar di successo vuol dire innanzitutto saper gestire bene le questioni burocratiche, gli ordini coi fornitori, la gestione del personale, del magazzino e del bilancio aziendale.

Ma anche compiti di gestione più creativi come la direzione artistica degli eventi (se ci sono) e la promozione dell’attività per attrarre clienti con le migliori strategie di marketing.

Ma nel business dei locali come bar, pub, discoteche e bar, la parte più difficile in assoluto è sicuramente la fase di avviamento.

La concorrenza è davvero tanta e per questo all’inizio tutti abbiamo bisogno di un’aiuto.

Dovrai impegnarti al massimo per avviare e far crescere il tuo nuovo business, conquistare il tuo pubblico e fidelizzare la clientela fino ad avere dei ricavi stabili e possibilmente in crescita.

Per farlo devi sicuramente studiare il mercato, i tuoi concorrenti, capire cosa vogliono davvero i tuoi clienti e costruire un progetto ad hoc per soddisfare i loro bisogni.

Una volta acquisiti i clienti dovrai poi fidelizzarli e attuare strategie per incrementare il fatturato e i profitti della tua attività.

Sfortunatamente troppi imprenditori ignorano o sottovalutano questi aspetti e finiscono col fallire miseramente…

Molti hanno in testa idee di business troppo generiche per aprire un bar.

Il motivo più comune che porta al fallimento del 50% delle nuove attività è quasi sempre dovuto ad errori fatti in partenza.

Non cadere anche tu in questa trappola… 

Scarica il mio Report Gratuito e scopri i “7 Errori assolutamente da NON fare per Metterti in Proprio con Successo

Conoscere il mercato, le dinamiche di gestione dell’attività e studiare un’offerta specifica che soddisfi davvero i bisogni dei tuoi clienti, sono gli elementi essenziali da cui partire per ottenere il successo desiderato.

Ricordati, per avviare un’attività di successo devi prima di tutto avere un piano ben definito.

Avere un’idea di come gestire un bilancio, gli ordini ed i rapporti coi fornitori sono una base di partenza a cui poi dovrai necessariamente aggiungere l’aspetto commerciale di studio del target e dell’offerta, avere un idea su come promuovere la propria attività e curare le relazioni coi clienti, in modo da generare un rapporto di empatia che li riporterà da te giorno dopo giorno.

La conoscenza delle strategie di marketing sarà la chiave del tuo successo da qui in poi.

Se non sei uno che ama perdere tempo, ma sei quel tipo di persona che vuole davvero ottenere qualcosa in più dalla vita, allora è arrivato il momento per te di fare il passo successivo. Per farlo puoi seguire il mio percorso step by step, che ti guiderà passo dopo passo dalla pianificazione strategica fino ad avviare con successo la tua attività.

Ora tocca solamente a te!

Buona fortuna per tutti i tuoi progetti 🙂

Un abbraccio,

Paolo

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Paolo

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A proposito dell'autore

Dopo aver conseguito la laurea in Marketing e Comunicazione Aziendale ho avviato diverse attività in vari settori. Esperto in organizzazione eventi, digital marketing, brand positioning, digital trasformation, lead generation, PPC Google Ads, landing pages design, conversion rate optimization, UX & UI, growth hacking e marketing automation. Ogni giorno aiuto imprenditori a trovare nuovi clienti, aumentare le vendite e il fatturato delle proprie aziende.

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